È di aprile la notizia di un’associazione di Varese che gestiva un giro di immigrazione clandestina e lavoro nero. Le donne est-europee sfruttate pagavano per i servizi dell’agenzia e per l’alloggio. In seguito, lavoravano illegalmente come badanti per persone non autosufficienti. Le indagini nei confronti della falsa no-profit hanno portato a 9 arresti.
Questo è solo un esempio di come l’uso del passaparola e non dei canali ufficiali crei situazioni spiacevoli per la badante e per l’assistito. Infatti, oltre al lavoro nero, ci sono altre pratiche scorrette che vengono spesso utilizzate.
Sono purtroppo comuni le agenzie che costringono i lavoratori ad aprire una partita IVA, con costi elevatissimi per tutte le parti. Altre volte l’agenzia assume le badanti come proprie dipendenti, con la casa dell’assistito come sede di lavoro, come nei contratti di somministrazioni di lavoro.
Tutto questo va contro il CCNL e ogni norma per i collaboratori domestici.
La stipula di un regolare contratto è indispensabile per evitare gravi conseguenze legali. Inoltre, permette di ottenere sgravi e agevolazioni fiscali e garantisce un’assistenza affidabile e professionale per sé o i propri cari.
Ddomia può aiutarvi nella ricerca di una badante, colf o babysitter qualificata e nella sua messa in regola nel pieno rispetto del CCNL, accompagnandovi passo passo durante l’intero rapporto di lavoro.